COSA RAPPRESENTA IL "CHE"

“Amo l’odio, bisogna creare l’odio e l’intolleranza tra gli uomini, perchè questo rende l’uomo una efficace, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere.”

“Con un po’ di vergogna ti comunico che mi sono divertito moltissimo in questi giorni [durante il colpo di stato in Guatemala nel giugno del ’54]. Quella magica sensazione di invulnerabilità…mi ha fatto schioccare le labbra di soddisfazione quando ho visto la gente correre come pazza alla vista degli aerei…E’ stato un bel divertimento, tra gli spari, le bombe, i discorsi e le altre distrazioni che hanno spezzato finalmente la monotonia nella quale vivevo.”

Sapete chi è l’autore di queste frasi? E’ una delle icone di tutti i movimenti pacifisti del pianeta. E’ l’uomo che rappresenta la difesa dei valori di democrazia, fratellanza e co. Ad un corteo di no-global, a fianco delle bandiere colorate con su scritto “Pace” (magari fabbricate da qualche bambino pakistano), troverete sicuramente qualche bandiera rossa con il suo faccione. La sua icona la trovate anche su questo blog. Stiamo parlando di Ernesto “Che” Guevara. La mia idea? Sbagliato ricollegarlo al comunismo, alla pace e a tutte quelle cose a cui ci piacerebbe ricollegarlo. D’altronde, chi non cerca in mezzo agli uomini il Superuomo, l’indiscussa guida che ha sempre ragione e difende i più deboli? Purtroppo il “Che” si può apprezzare per un solo grande motivo: non ha avuto paura di morire per il suoi ideali. Ha combattuto in tutto il mondo per difendere le cause che reputava giuste, esponendosi in prima persona. E basta. E’ oltre destra-sinistra-fascismo-comunismo, oltre tutte le ideologie politiche del mondo. Per il resto era solo un povero asmatico che, come ministro dell’economia di Cuba, propose di abolire la moneta (!!!). Per certi versi è stato un grande, per altri è stato un coglione. Un uomo, insomma.